Regia di Carlo Verdone e Valerio Vestoso
Una produzione Filmauro con Paramount+
Carlo è reduce dalla gaffe fatta al Festival di Sanremo e dalla successiva gogna mediatica. Per questo motivo ha scelto di ritirarsi a Nizza, nel sud della Francia e pare non avere alcuna intenzione di tornare in Italia. La pausa è molto utile per riprendersi un po' di tempo per sé stesso e riordinare le idee ma è destinata a terminare. Il direttore generale del Centro Sperimentale di Cinematografia, infatti, gli offre una cattedra di regia. Carlo sente la voglia di rimettersi in gioco e accetta.
Il nuovo ruolo è meno esposto, Carlo riesce a tornare dopo tanto tempo a passeggiare per Roma senza essere fermato in continuazione per selfie e autografi, il suo unico interesse è quello di plasmare i sei giovani registi del Centro Sperimentale, che rappresentano il futuro del cinema italiano. Eppure non sarà facile per via della distanza generazionale tra lui e i suoi allievi, cresciuti nell'era del politicamente corretto. Carlo dovrà con fatica conquistarsi la loro fiducia senza preoccuparsi di riabilitarsi agli occhi dell'opinione pubblica per aiutare i suoi allievi a realizzare la loro opera prima, un film collettivo e sperimentale che racconterà il tema della solitudine.
Regia di Carlo Verdone e Valerio Vestoso
Una produzione Filmauro con Paramount+
Carlo è reduce dalla gaffe fatta al Festival di Sanremo e dalla successiva gogna mediatica. Per questo motivo ha scelto di ritirarsi a Nizza, nel sud della Francia e pare non avere alcuna intenzione di tornare in Italia. La pausa è molto utile per riprendersi un po' di tempo per sé stesso e riordinare le idee ma è destinata a terminare. Il direttore generale del Centro Sperimentale di Cinematografia, infatti, gli offre una cattedra di regia. Carlo sente la voglia di rimettersi in gioco e accetta.
Il nuovo ruolo è meno esposto, Carlo riesce a tornare dopo tanto tempo a passeggiare per Roma senza essere fermato in continuazione per selfie e autografi, il suo unico interesse è quello di plasmare i sei giovani registi del Centro Sperimentale, che rappresentano il futuro del cinema italiano. Eppure non sarà facile per via della distanza generazionale tra lui e i suoi allievi, cresciuti nell'era del politicamente corretto. Carlo dovrà con fatica conquistarsi la loro fiducia senza preoccuparsi di riabilitarsi agli occhi dell'opinione pubblica per aiutare i suoi allievi a realizzare la loro opera prima, un film collettivo e sperimentale che racconterà il tema della solitudine.